DOMANDA
Ho una nipotina di 3 anni e 2 mesi che, mentre la mamma lavora, sta molto col nonno che ha 75 anni. Egli riferisceche la piccola ha sporadiche crisi improvvise di nervi: oltre ad urlare e piangere senza un apparente motivo, cerca di mordere e graffiare chi si avvicina. Ieri, ultima crisi... si è fatta anche la pipì addosso. Dopo pochi minuti si calma da sola come d'incanto, abbracciando e facendosi coccolare da chi ha vicino, e parlando con dolcezza come se nulla fosse accaduto. Il papà non c'è, perché i genitori sono separati, sarebbe il caso che la bimba fosse controllata da un neurologo o da un altro specialista?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
L'età della bimba giustifica ampiamente capricci improvvisi e strilli immotivati, seguiti da rappacificazione con tutti, altrettanto repentina. La separazione dei genitori è sicuramente un fatto doloroso per tutti e una mamma sola sente su di sé un peso educativo enorme, che può portare ad atteggiamenti altalenanti (la mamma parla e tratta con la piccola come se fosse una persona adulta mentre, ma poi minaccia sculaccioni). Non colpevolizzatela, piuttosto capitela e aiutatela senza giudicarla. Che ruolo mantiene il papà separato? È ancora presente? Come educa la sua bambina? In ogni caso si deve cercare di non escluderlo, anzi di favorire la vicinanza alla bambina, anche se vi costa fatica. L'episodio della pipì addosso, se rimane isolato, è solo un incidente (che capita a tutti i bambini piccoli!); diverso è se diventa un modo per richiamare attenzione o per volgere la situazione a proprio favore. In ogni caso, mi sentirei di suggerire di non drammatizzare e di parlarne con altre persone "neutre" che accudiscono la bimba, come le maestre della scuola materna o il pediatra curante, prima di pensare a visite specialistiche.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.