DOMANDA
Ho 45, sono sano e normopeso, svolgo abitualmente attività sportive (tennis e jogging). Da qualche tempo ho notato un abbassamento dei battiti sia a riposo sia sotto sforzo. Grazie a un bracciale che mi monitora ventiquattr'ore ho notato che di notte arrivo anche a 34 bpm mentre a riposo di giorno mediamente sono a 45 bpm: è il caso di cominciare a preoccuparmi?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Direi che assolutamente non è il caso di preoccuparsi: il calo dei battiti è la risposta fisiologica all'allenamento e all'attività fisica; ricordo i grandi ciclisti che arrivano a riposo anche a 30/battiti min. Un controllo clinico generale lo farei sempre, ma solo per prudenza e routine in qualunque sportivo non più giovanissimo.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)