Balbuzie infantili

DOMANDA

Il mio secondo figio ha 3 anni e da settembre ha iniziato l'asilo. Non piange nel prepararsi nemmeno durante il tragitto per andare a scuola, piange al momento del distacco da me. Da circa una settimana però ha iniziato a balbettare o meglio fa fatica a iniziare una frase, ripete la prima lettera più volte. Questa difficoltà può essere legata al non trovarsi bene alla scuola materna (rimane a scuola dalle 9 alle 13), è il caso di non mandarlo più? È il caso di preoccuparmi o può sparire da solo questo problema? Il bambino non ha manifestato in precedenza altri disturbi di apprendimento.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Tra i 2 e i 6 anni di età può comparire la balbuzie, ma la maggior parte dei casi è destinata a regredire spontaneamente. In genere la balbuzie transitoria è caratterizzata dal fatto di essere episodica, intensificata da stress emotivo, incentrata sulla parte iniziale della frase. Il balbettare può comunque anche essere il sintomo più evidente di una più globale difficoltà nella comunicazione. Non credo sia il caso di non mandare il bambino all'asilo, importante luogo di socializzazione, ma solo di osservare che cosa succede nei prossimi mesi e di parlarne con il suo pediatra.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita