Una nevicata abbondante è sempre affascinante e riesce a creare atmosfere particolari. Ma non per questo è priva di pericoli. Vediamo come godere di tutti i vantaggi della neve senza correre rischi.
Se la caduta della neve è entusiasmante in montagna, specie per chi ama sciare, ed è in grado di conferire anche agli ambienti grigi delle città un’atmosfera da favola, qualche problema lo può creare. Specie per i cittadini, in particolare quelli poco abituati al fenomeno.
Oltre a disagi di ordine pubblico, come il traffico in tilt e la chiusura delle scuole, la neve può costituire un serio pericolo, in particolar modo per le persone anziane.
Nel caso in cui dopo un’intensa nevicata non intervenga la pioggia a facilitarne lo scioglimento, in seguito al notturno abbassamento delle temperature, il manto nevoso diventa una lastra di ghiaccio che trasforma le strade delle nostre città in vere e proprie piste di pattinaggio.
I pericoli per chi scia
Gran parte degli infortuni che avvengono sulla neve, che si tratti di sciatori o di appassionati di snowboard, è dovuta all’assenza di una corretta preparazione atletica. In questo caso il pericolo principale è quello di procurasi lesioni articolari, ossee o tendinee, come fratture, distorsioni e lussazioni.
Le fratture, l’evento in assoluto più grave insieme con le lesioni legamentose, richiedono poi lunghi periodi di convalescenza, in particolare quando sono scomposte (con spostamento delle ossa) o esposte (quando l’osso rotto perfora i tessuti circostanti, producendo una ferita esterna soggetta a possibili infezioni).
Le distorsioni rappresentano la distensione o lo strappo dei legamenti di un’articolazione, mentre si parla di lussazione quando avviene lo spostamento di un osso nella sua sede articolare.
E anche per chi semplicemente passeggia
Ma i pericoli non sono in agguato soltanto per gli sportivi: chi non è affascinato e attratto dalla coltre immacolata di neve appena caduta? Ma, attenzione, poiché avventurarvisi anche a piedi può riservare brutte sorprese.
La mancanza di appoggi e la non idoneità degli indumenti indossati per esempio (si pensi anche soltanto alle scarpe) aumentano il rischio di cadere o di sprofondare letteralmente nella neve con conseguenti iper-sollecitazioni delle strutture muscolari e ossee, fino alla frattura.
Come si riconosco le fratture
A volte, però, una frattura non si manifesta con chiarezza, mentre è necessario tener conto di alcuni segni che, se colti al momento giusto, consentono un intervento tempestivo e quindi una guarigione migliore e più veloce.
Se, dopo l'infortunio, si avverte un dolore acuto e intenso, ma soprattutto l’impossibilità di muovere la parte interessata, se si nota deformazione nell’arto interessato (storto o piegato ad angolo), si avverte uno scricchiolio, se compare istantaneamente gonfiore o un ematoma, è fortemente consigliato chiamare aiuto.
Meglio non muoversi e attendere i soccorsi che potranno trasportare immediatamente al pronto soccorso ortopedico più vicino.
Consigli pratici per un primo intervento
Oltre a saper riconoscere una frattura ossa, è importante non peggiorare la situazione fino all’arrivo dei soccorsi. In primo luogo, per evitare un aggravamento della lesione, è necessario non muovere il soggetto.
In seguito o contemporaneamente si deve contattare un’ambulanza o il soccorso alpino e, nell’attesa, limitarci a tranquillizzare la persona infortunata; la cosa più importante è assicurarsi che il soggetto non si muova.
Solo in casi estremi, quando ci troviamo nell’impossibilità di chiamare i soccorsi, si deve innanzitutto cercare con ogni mezzo disponibile di immobilizzare la parte fratturata muovendola il meno possibile prima di trasportare, con molta attenzione, chi si è fatto male.
Se siamo soli
Nel caso in cui si cada in un luogo isolato e al momento non ci sia nessuno che possa aiutarci, prima di tutto non si deve perdere la calma e, cercando di mantenersi lucidi, dobbiamo rimanere il più possibile immobili e chiamare il 118.
A cura della redazione