Antiaritmico, Ginkgo, Ganoderma e Ascorbato di potassio

DOMANDA

Sono un ragazzo di 38 anni. In circa 2 anni ho avuto 5 casi di fibrillazione atriale parossistica e sono in cura con dose minima di antiartmico. A parte questa cura medica, assumo ogni mattina un capsula di Ginkgo e due di Ganoderma lucidum. Inoltre la mattina dopo un limone in acqua tiepida assumo l'ascorbato di potassio a giorni alterni come consiglia la fondazione Pantellini. Vorrei sapere se c’è interazione con la somminitrazione di queste cose. Inoltre il Ginkgo, che è un anticoagulante, per quanto lo posso assumere?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Il Ginkgo biloba va preso come estratto secco titolato in ginkgoflavonoidi al 24% e in terpeni totali al 6%. La dose media di questo estratto va da 120 a 240 mg al giorno, da assumere in una unica dose al mattino al risveglio. Il Ginkgo non è un anticoagulante di per sé, ma potrebbe aumentare l'effetto dei farmaci anticoagulanti. Per questo può prenderlo anche per periodi molto lunghi senza problemi non assumendo anticoagulanti. Non ci sono interazioni conosciute tra i prodotti che assume, per cui può prenderli tutti tranquillamente.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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