DOMANDA
Sono una ragazza di 18 anni. Sono molto ansiosa specialmente nelle situazioni nelle quali sono al centro, come a scuola. I miei sintomi sono la tachicardia e la balbuzie. Non riesco a calmarle. Che ansiolitico naturale potrei assumere per alleviare questo stato d'ansia e stare più tranquilla e, nello stesso tempo, attiva senza sintomi di sonnolenza?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
La pianta che mi sembra più indicata per il suo problema è il Biancospino, sotto forma di estratto secco titolato in iperoside minimo 1%, in capsule dure. Il dosaggio corretto in un adulto è di 1 capsula al mattino al risveglio e 1 capsula a metà pomeriggio per 15-20 giorni. Se tale dose non bastasse può aumentarela a 1 capsula al mattino al risveglio, 1 capsula in tarda mattinata e 1 capsula nel tardo pomeriggio, sempre a stomaco vuoto. Chieda al suo farmacista di darle un estratto secco di Bianciospino in capsule con le caratteristiche che le ho indicato .
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.