DOMANDA
Ho eseguito il Pap-test - senza sapere di sbagliare - in presenza di un'infiammazione e due giorni dopo aver avuto un rapporto sessuale che a causa dell'infiammazione, era stato un po' doloroso e forse traumatico. Il Pap-test riporta la sigla AGC-anomalie delle cellule ghiandolari. Ho eseguito su richiesta una colposcopia, un nuovo Pap-test e una biopsia, e non è risultato nulla di anomalo. Mi hanno consigliato di ripetere il Pap-test dopo 6 mesi. A distanza di 1 mese mi chiamano dall'ospedale chiedendomi di portare il vetrino del primo Pap-test. Non è possibile che le cellule anomale fossero dovute al rapporto sessuale traumatico? Non vorrei, per aver fatto il Pap test in un giorno sbagliato, mettermi in una trafila infinita di esami, pesanti anche economicamente.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
Il Pap-test è uno strumento di screening e serve per evidenziare alterazioni cellulari in modo precoce, onde poter attivare metodi di trattamento atti a evitare l’evolversi di queste alterazioni cellulari verso un tumore. Tali alterazioni cellulari non possono essere influenzate da un rapporto, per quanto laborioso e vicino al momento del prelievo. Il consiglio di evitare i rapporti nei giorni precedenti è legato al fatto che comunque il rapporto mette in moto cellularità superflua e germi che possono rendere più problematica la lettura del vetrino. Peraltro tali alterazioni cellulari sono quasi sempre conseguenza di infiammazioni, più spesso di tipo virale dovute ad HPV (Human Papilloma Virus), che possono anche risolversi spontaneamente, in particolare se la donna è giovane. Va infine considerato che se il Pap-test è una procedura di screening, è meglio correre il pericolo di una serie di esami di approfondimento, ritmati nel tempo come da linee guida, piuttosto che correre il pericolo opposto di sottovalutare la condizione.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.