DOMANDA
Mio figlio è risultato allergico agli acari (+++). Ha avuto solo nel mese di settembre il raffreddore, gli colava il naso con una certa insistenza al mattino, ora ha solo un lieve raffreddore. Siccome anche io sono allergico agli acari e l'allergia mi ha portato l'asma e la sinusite, vorrei sapere se è il caso di far cominciare il vaccino a mio figlio (ha 9 anni) e quale è meglio fare, quello preso per bocca o tramite puntura. L'allergia di mio figlio potrebbe rimanere lieve con dovute precauzioni preventive (niente tappeti, tende e pupazzi). Se è lieve è possibile che mio figlio riesca a combattere l'allergia solo con gli anticorpi.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo
Il vaccino riduce il rischio di evoluzione della malattia allergica e la sua scelta deve essere una decisione condivisa tra allergologo e paziente, come anche la modalità di somministrazione (orale o iniettiva). La prevenzione ambientale per acari è un'ottimo inizio, ma da sola non è sufficiente a controllare la storia naturale della malattia, pertanto è necessaria la sua supervisione per monitorare l'eventuale peggioramento dell'allergia.
Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.