Alimentazione nei primi anni di vita

DOMANDA

Tra tabelle, schemini e riassuntini ho spesso faticato a capire con quali tempi certi alimenti andavano introdotti nella dieta di mia figlia. Ora lei ha due anni e mezzo e mi chiedo se le sia consentito mangiare davvero di tutto (tutto ciò che è ragionevole e sano proporle, intendo) o se vi siano dei cibi che ancora debba evitare. In particolare mi chiedo: è corretto non proporle molluschi e funghi fino ai sei anni? Per la frutta ci debbono essere degli accorgimenti? Va bene tutto: anche fragole, pesche e altra frutta che ha fama di essere potenzialmente allergizzante? Infine mi chiedo: il muesli, i cerali integrali, ma anche pasta e riso integrali posso proporglieli tranquillamente?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Dopo l'anno di vita, più precisamente dopo aver introdotto gli alimenti più importanti: latte e derivati, uova, pesce, carni bianche e rosse, legumi e tutte le verdure, si da normalmente il via libera ad una dieta completa, come gli adulti. Infatti si usa dire che dopo l'anno si può mangiare tutti quanti gli stessi cibi, con gli accorgimenti di buon senso. Cioè eviterei di proporre regolarmente al bambino (ma non solo ai più piccoli) cibi troppo ricchi di grassi, alimenti fritti, quantità eccessive di dolci, ma se ogni tanto dovesse succedere che ne mangia piccole porzioni, credo che non succeda proprio nulla. Purché non sia la regola. Riguardo a molluschi e frutti di mare in genere, sono da evitare se crudi e di incerta provenienza; non vedo problemi se vengono cotti. I funghi si possono proporre anche ai piccoli se acquistati da rivenditori sicuri e non raccolti da noi, a meno che chi li raccoglie non sia un micologo professionista: un eventuale avvelenamento avrebbe conseguenze peggiori sui più piccini (e, comunque, non è gradevole per nessuno!). La frutta estiva si può invece proporre a tutti dopo i 12 mesi senza preoccuparsi troppo del fatto che a qualcuno può dare allergie: se dovesse accadere si provvederà a eliminare il singolo frutto dalla dieta. Insomma, con buon senso un bimbo di 2 anni può assaggiare di tutto. Sicuramente darei quindi i cereali integrali e non, comprensivi di frutta essiccata e di noci/nocciole come il muesli.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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