DOMANDA
Una radiografia recente fatta da mia moglie, che da tempo ha episodi di affanno, ha evidenziato un'accentuazione delle trame polmonari ad aspetto reticolare, da broncopatia cronica ostruttiva. Una radiografia di 3 anni fa mostrava un lievissimo ispessimento delle trame bronchiali, ritenuto di probabile natura congenita. Mia moglie ha 51 anni e non fuma. Anche a me hanno recentemente rinvenuto un modestissimo ispessimento. Da esattamente 3 anni abitiamo in una zona di Napoli non lontana dal lungomare, ma distante 100 metri da una galleria, siamo al quinto e ultimo piano. Il referto di mia moglie è preoccupante? Può dipendere dall'esposizione a più concentrazioni di smog di durata triennale?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo
L'accentuazione della trama bronchiale come reperto radiografico di per sè non è preoccupante. Si tende solitamente a descrivere con questo tipo di terminologia un ispessimento dei bronchi e quindi un'infiammazione, ma se sua moglie non fuma e non ha una bronchite in atto non ha nulla di cui preoccuparsi. Certo l'inquinamento non aiuta la salute dei vostri bronchi, ma per causare un danno ci vuole un'esposizione molto, ma molto più lunga. Comunque se sua moglie presenta qualche sintomo respiratorio tipo tosse o dispnea (affanno) le consiglio di eseguire una spirometria.
Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.