Che cos’è
Ampiamente diffuso in natura, il fluoro è un oligoelemento presente nell’organismo specie nei denti e nelle ossa.
Assunzioni adeguate sono importanti soprattutto nell’infanzia per ridurre il rischio di carie dentali e favorire l’irrobustimento osseo.
Fonti alimentari
La maggior parte del fluoro assunto con la dieta proviene dall’acqua e dal tè. Altre fonti, più modeste, sono costituite da pesce, frutti di mare, carne, cereali integrali e alcuni tipi di formaggio.
Effetti
Il fluoro è essenziale per conferire durezza alle ossa e allo smalto dentale in quanto aiuta l’organismo a ritenere il calcio.
Funge da catalizzatore per la mineralizzazione dei denti in via di formazione e contribuisce a prevenire la carie riducendo il rischio di erosione da parte degli acidi e la formazione di placca.
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Carenza
Benché rare, inadeguate assunzioni di fluoro si manifestano con irregolare formazione dello smalto dentale, carie dentali, infezioni gengivali, fragilità ossea.
Dosi consigliate
L’assunzione giornaliera di fluoro varia in base a sesso ed età. La tabella seguente riporta
le dosi consigliate. Per gli adulti l’assunzione adeguata giornaliera è di 3,5 mg nei maschi e 3,0 mg nelle femmine; per i bambini l’introito più efficace e sicuro è inferiore e varia in base alla fascia di età considerata. Vediamolo nel dettaglio.
Lattanti | 6-12 mesi | 0,4 mg |
Bambini-adolescenti | 1-3 anni | 0,7 mg |
4-6 anni | 1,0 mg | |
7-10 anni | 1,6 mg | |
Maschi | 11-14 anni | 2,5 mg |
15-17 anni | 3,5 mg | |
Femmine | 11-14 anni | 2,5 mg |
15-17 anni | 3,0 mg |
Precauzioni
I fenomeni di tossicità da fluoro si osservano con dosi superiori a 5 mg/kg al giorno.
Casi di tossicità cronica si osservano soltanto se si superano di parecchio le dosi consigliate e per lungo tempo. In questi casi si può andare incontro a fluorosi, un insieme di alterazioni estetiche a livello dentale.
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