DOMANDA
Talvolta mi capita, immediatamente dopo aver avuto un rapporto sessuale, di sentire quando urino bruciore all'interno della cavità del pene, cioè il tratto che va dai testicoli al glande soprattutto nella parte più vicina a quest'ultimo. Dopo aver terminato l'espulsione urinaria il bruciore continua per diversi minuti ed molto fastidioso tanto da farmi interrompere qualsiasi azione io voglia fare anche il semplice stare fermo, il più delle volte lo lavo accuratamente solo con acqua ma il bruciore continua.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo
I disturbi che lamenta possono essere dovuti a diverse patologie a carico delle vie urinarie o seminali: ad esempio a una cistite, infiammazione della vescica, una uretrite, infiammazione della parte finale del condotto che porta l’urina alla punta del pene, oppure a una balanopostite, infiammazione delle mucose del glande e del prepuzio. Anche le prostatiti possono manifestarsi con i sintomi da Lei riferiti, spesso associati anche a dolore/fastidio perineale (zona tra retto e testicoli), aumento della frequenza minzionale e dolore post-eiaculatorio. L'origine di queste condizioni è nella maggior parte dei casi infettiva, per esempio da infezioni a trasmissione sessuale, ma tra le cause vanno valutate anche forme autoimmuni, allergiche, precipitate da disfunzioni metaboliche, o più raramente traumi, patologie benigne o maligne della pelle o altro. In tutti i casi è necessaria una corretta igiene intima, con lavaggio quotidiano del pene con acqua ed eventualmente detergenti, ma il trattamento specifico dipende dalla causa dei disturbi; per questo motivo è opportuno che si sottoponga a una visita andrologica o urologica. Per procedere all'inquadramento diagnostico, il medico ispezionerà la mucosa del glande e la cute del pene e procederà alla palpazione delle linfoghiandole regionali e all’esplorazione rettale. In relazione al sospetto diagnostico potranno poi essere richiesti esami di laboratorio, in particolare esame delle urine, esame microscopico del sedimento urinario, Test di Meares – Stamey, spermiocoltura, urinocoltura, tampone uretrale o esami di diagnostica ecografica. Se ha un partner fisso è inoltre consigliabile che entrambi vi sottoponiate ad una visita specialistica per evitare la continua ritrasmissione sessuale dell'eventuale infezione.
Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.