Disturbi della sfera sessuale da antidepressivi

DOMANDA

Ho 38 anni, da circa sei anni in seguito ad assunzione di clomipramina ho iniziato ad avere problemi sulla sfera sessuale, in seguito ad esami è emerso calo del testosterone e prolattina leggermente alta; non ci sono adenomi ipofisari e il resto dei parametri ormonali sono nella norma, ho provato terapie sostitutive a base di testosterone o cabergolina, ma sono farmaci che non tollero in quanto mi danno problemi dell'umore, insonnia ecc, volevo sapere se eventualmente ci fossero alternative
naturali per ristabilire i parametri.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

L'unico estratto vegetale che potrebbe esserle utile è la Maca (Lepidium meyenii), sotto forma di estratto secco titolato in beta ecdisterone minimo 2%. La dose corretta è di circa 250 mg al mattino al risveglio e 250 mg a metà pomeriggio. Continui la cura per almeno 2 mesi per poter valutare i risultati.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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