DOMANDA
Mio marito (58 anni) ha sempre le articolazioni dolenti (soprattutto una spalla) e talvolta fa fatica a muoverla. Mi hanno consigliato le onde d'urto, ma ha già fatto un ciclo l'anno scorso senza grandi benefici. Come dovrebbero agire le onde? Mi potrebbe consigliare, invece qualche cosa di naturale per togliere l'infiammazione (e magari anche il dolore) alle articolazioni?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Le onde d'urto possono essere utili, ma seasso non danno grandi risultati. Può provare a ripeterle, ma senza aspettarsi miracoli. Come prodotto fitoterapico consiglio la Boswellia come estratto secco titolato in acidi boswellici al 65-70%, alla dose di 300-400 mg al mattino a colazione e la stessa dose durante la cena (sempre a stomaco pieno per un migliore assorbimento). Può continuare la cura cronicamente perchè la Boswellia è molto ben tollerata. La cura deve durare come minimo 1 mese.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.