DOMANDA
Sono una mamma di un bimbo di 2 mesi che prende solo latte materno. Vorrei sapere se posso mangiare e assumere sotto forma di infuso e tisane lo zenzero e il peperoncino nei cibi o se c'è qualche effetto negativo per il neonato.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Non ci sono cibi vietati in allattamento. Eccezione fatta per l'alcol, che non va assunto neanche in piccole dosi, per il resto si dovrebbe avere una dieta varia, sana e completa. Moderazione per le sostanze eccitanti, come caffeina o teina, e per gli altri cibi non ci sono divieti. L'alimentazione è cultura, diversa tra diversi popoli. Qualcosa che è d'uso comune per qualcuno può essere "strano" per qualcun altro. Il cibo piccante o speziato è poco comune in Europa, normale in Africa o in Asia, ad esempio. L'olio d'oliva, per noi mediterranei considerato sano e indispensabile in cucina, per i nord europei risulta, a volte, di difficile digestione. Via libera al peperoncino, alle spezie, al cioccolato, all'aglio, alla cipolla, ai cavolfiori o agli asparagi, un tempo vietati, almeno da noi. Purché con buon senso: il latte materno cambia il proprio sapore con il cambiare della dieta della mamma, e questo è un bene, abitua il lattante a sapori diversi. Il piccolo può apprezzare oppure no: sarà lui a dirlo alla sua mamma.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.