DOMANDA
Ho 40 anni e circa 2 mesi fa a seguito di angina instabile mi hanno diagnosticato una coronaropatia trivasale. Eseguita angioplastica e stent medicali multipli su tronco comune e ramo discendente anteriore. Precedentemente a questa esperienza ero un forte fumatore di tabacco e cannabis. Attualmente a seguito del tutto ho smesso di fumare tabacco. Se saltuariamente (2 tiri dopo i pasti) fumo della marijuana senza tabacco è da considerarsi un grosso pericolo?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Penso che la risposta sia ovvia! Con una malattia coronarica trivasale con stent multipli anche sul tronco comune il continuare a fumare equivale a un suicidio... tenga conto che in inghilterra in caso di ripresa di malattia, lo stato non copre le spese mediche, anche urgenti, considerando il gesto un suicidio. Il rischio è una trombosi acuta degli stent e un progredire di malattia anche su tratti di coronarie sane. Fumare marijuana è comunqe a rischio; i suoi effetti sul sistema cardiovascolare sono da tempo noti; inoltre è sempre fumo: vasocostringe le arterie, senza contare che in poco tempo uno è comunque portato a riprendere a fumare le sigarette. Non riprenda mai più a fumare: i problemi altre che coronarici ovviamente potrebbero interessare gli stent.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)