Fitoterapia per ipotiroidismo subclinico

DOMANDA

Mi è stato diagnosticato un ipotiroidismo subclinico, per ora non sto facendo nessuna terapia ma solo controlli ormonali. Negli ultimi esami ho notato che il valore dell'FT3 e dell'FT4 è sempre più alto pur rimanendo nei limiti, mentre il valore del TSH oscilla tra 7 e 9. Vorrei sapere se esiste qualche rimedio che mi aiuti a non far diventare clinico l'ipotiroidismo. Per ora faccio uso di sale iodato, ma esiste un integratore o altro che mi possa aiutare di più? Non vorrei arrivare ad assumere la tiroxina.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

La sua tiroide sta evolvendo sicuramente verso l'ipotiroidismo, come dimostrato dal progressivo aumento del TSH pur con valori di T3 e T4 ancora normali. Non esistono piante officinali capaci di influire positivamente sulla tiroide e quindi di essere utili in un caso come il suo. Il sale iodato invece va benissimo, e ne può prendere un mezzo cucchiaino da caffè a pranzo e 1 a cena. Se dovesse esserci un ulteriore aumento del TSH bisognerebbe passare alla tiroxina, con dosaggio da verificare per il suo caso. Non abbia timore perchè è un farmaco molto ben tollerato e di sicura efficacia.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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