Eventuale nesso tra amianto e pneumotorace

DOMANDA

Sono un ex sottufficiale della Marina di 49 anni. Nel 1992 ebbi uno pneumotorace sinistro e nel 2005 a destra, con operazione di apicectomia bilaterale. Sono stato elettricista su navi e sommergibili e ho anche manipolato l'amianto: ci può essere un nesso amianto/pneumotorace?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

A oggi sappiamo che inalare fibre d'amianto può provocare principalmente tre patologie: l'asbestosi - ovvero la fibrosi dei tessuti del polmone e della pleura che ostacola il trasferimento dell'ossigeno dell'aria respirata al sangue - che in genere non compare prima di 10 anni dalla prima esposizione; il tumore alla pleura denominato mesotelioma; le placche pleuriche, spesse zone fibrose o parzialmente calcificate in alcuni punti. Allo stato attuale delle conoscenze non esiste, invece, alcuna correlazione tra l'amianto e l'insorgenza di pneumotorace.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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