Quando in un bimbo l’autoerotismo diviene patologico

DOMANDA

Una mia alunna già dalla scuola dell'infanzia si "dondolava" sulla sedia. Oggi, all'età di nove anni, manifesta tale atteggiamento molto, molto frequentemente. I genitori hanno sottovalutato il problema: solo ora ricorrono allo psicoterapeuta. A livello ginecologico possono esserci cause che inducono alla masturbazione?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Difficile immaginare cause ginecologiche che perdurano per tanto tempo. Se ci sono, sono in genere acute, improvvise, legate a fastidi locali provocati da infiammazioni, ma guariscono velocemente. Il procurarsi piacere rientra nelle sperimentazioni dell'infanzia e poi dell'adolescenza, con significati diversi. Pura curiosità per i più piccini, con significati sessuali ed emozionali per i ragazzi più grandi. La ricerca continua di un autoerotismo è, invece, patologica, indipendentemente dall'età, soprattutto se avviene anche in situazioni e ambienti che dovrebbero fornire altro tipo di interessi e di gratificazioni. Ha spesso significato di autoconsolazione; un modo per estraniarsi da situazioni in cui non sono a loro agio. Dopo anni in cui una bambina ripete questo gesto di "dondolarsi", a scuola e forse anche in altre situazioni in cui dovrebbe essere attratta da altro, credo sia giusta una valutazione psicologica.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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