DOMANDA
Sono un signore di 55 anni. Poco tempo fa mia madre mi ha raccontato che al mio paese c'era un medico di base che dispensava punture per crescere a tutti i ragazzi e anche io all'età di 15 anni (quindi 40 anni fa) ho subito una puntura di ormoni per crescere. Tra le altre cose l'effetto è stato scarso perché sono alto 174 cm. Le chiedo se questo può avermi provocato dei danni.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo
La risposta a questa domanda è per me molto difficile in quanto noi medici siamo soliti valutare dati clinici e obiettivi, mentre nella domanda lei fa rifrimento a “punture per crescere”, il che è molto generico e aspecifico; inoltre l'evento si riferisce a molti anni or sono, quando non erano disponibili le terapie attuali per l’ipostaturalismo. In ogni caso, mi sento di tranquillizzarla in quanto mi sembra di capire che le sia stata fatta una sola somministrazione di questa “puntura per crescere”. La terapia con ormone della crescita (GH) viene somministrata sottocute quotidianamente, solo dopo una accurata diagnosi e per periodi lunghi di tempo (sia nel bambino, sia nell’adulto). Probabilmente il suo medico a quel tempo somministrava “vitamine per crescere”.
Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.