Curcuma e antiaggreganti

DOMANDA

Ho letto che la curcumina può dare una mano nella degenerazione delle cellule cerebrali. Vi pongo la domanda per mia madre di anni 81 alla quale è stato diagnosticato un "iniziale decadimento cerebrale" e non le hanno prescritto alcuna cura. Vorrei tentare la Curcumina ma ho letto che fluidificando il sangue interagisce con clopidogrel, medicinale che mia madre prende per verosimile Tia del 2009. Posso usare la curcumina per tentare di curare mia madre senza provocarle ulteriori danni?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

La curcuma va utilizzata come estratto secco titolato in curcumina al 90%, che può trovare in farmacia. Il dosaggio corretto di un estratto di curcuma titolato al 90% in curcumina è di 400-600 mg al giorno, da prendere durante la colazione e durante la cena, quindi a stomaco pieno. Questo perché il cibo favorisce l'assorbimento della curcumina. In effetti la curcuma ha una certa azione antiaggregante piastrinica, ma non tale da creare pericoli in persone che prendono il clopidogrel, per cui sua madre può continuare a prendere il clopidogrel e assumere anche l'estratto di curcuma al titolo indicato. Per avere il massimo beneficio da questa cura essa va fatta cronicamente.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita