DOMANDA
Mi hanno diagnosticato un utero bicorne unicolle con un eco 3D. I due corni misurano rispettivamente 75 x 45 mm e 65 x30 mm. Il primo ha ospitato da poco una gravidanza finita purtroppo alla 12esima settimana. Mi hanno detto che la morte intrauterina del feto non è dipesa dalla conformazione del mio utero e che molte donne con la mia tipologia di utero sono riuscite a portare a termine la gravidanza, ma questo non mi fa comunque dormire sonni tranquilli.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
L’utero bicorne unicolle è una malformazione congenita dell’utero in cui durante la fase dell’organogenesi le due metà dell’utero si sono fuse in modo anomalo. Le conseguenze sulla vita in generale sono nulle, mentre possono essere di un certo rilievo quelle sulla vita riproduttiva. Possono avvenire aborti spontanei o parti prematuri, talora comunque fino ad un'epoca compatibile alla sopravvivenza, in relazione a molti fattori strutturali in primis la dimensione del corno in cui la gravidanza si impianta, la localizzazione della placenta ed altro ancora. Talora per ottenere una gravidanza vitale diventa necessario un intervento chirurgico, che riporti a una anatomia simile a quella di un normale utero a cavità unica. Talaltra può bastare un cerchiaggio cervicale che aumenti la capacità dell’utero a contenere la gravidanza. Purtroppo solo l’esperienza diretta, e quindi la possibilità di aborti spontanei ripetuti o meno, può dire quale sarà il destino riproduttivo di un utero bicorne e l’eventuale necessità di interventi chirurgici.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.