DOMANDA
Ho 53 anni e ho la tiroidite di Hashimoto, latente fino all'ultimo esame del sangue: TSH 5,4 T3 e T4 e colesterolo nella norma. Vorrei sapere come posso provare a curarla (dandomi un tempo massimo) invece di iniziare non una cura ma una integrazione di ormoni quello che farebbe levotiroxina.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
In una tiroidite di Hashimoto con un TSH moderatamente elevato come nel suo caso la terapia più indicata è rappresentata dal farmaco levotiroxina sodica 50 microgrammi, da prendere alla dose di 1 compressa al mattino al risveglio. Dopo 2-3 mesi di terapia bisogna ripetere il dosaggio di T3, T4 e TSH per verificare l'efficacia della terapia. La levotiroxina sodica è in genere molto ben tollerata, sopratutto a dosaggio medio-basso come 50 mcg al giorno.
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.