DOMANDA
Sono la mamma di una bimba di 18 mesi che da un mese circa rifiuta di fare colazione e merenda: non vuole né latte né yogurt né frutta né succhi di frutta, né biscotti. Non so proprio che darle specie al mattino. Lei ha sempre avuto periodi nei quali beveva il latte e altri nei quali non lo beveva, ma adesso lo rifiuta categoricamente sia con il biberon sia con il cucchiaio. Lo stesso a merenda non vuole niente né frutta fresca né omogeneizzati. A volte al mattino le do un po’ di prosciutto cotto ma non so se posso darlo tutti i giorni e se faccio bene o no. Cosa potrei darle almeno al mattino?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Spesso i bambini tra 1 e 2 anni hanno periodi di rifiuto del latte: a volte è questione di gusto, semplicemente non lo gradiscono, altre volte è sintomo di un'intolleranza. Se gli esami indicano che non ci sono allergie, si può provare a proporlo sotto forma di frullati o budini. Se anche queste preparazioni non piacciono, nulla vieta di proporre a un bambino un pasto dal sapore più salato anche a colazione. Molte popolazioni fanno colazione a base di alimenti per noi italiani improponibili: riso, pesce, salumi, formaggi, pane, accompagnati da altre bevande come te, spremute o anche acqua. Le suggerirei di non insistere con il latte, anche se è un alimento importante: cerchi un'alternativa tra i sapori che la sua bambina gradisce, pensando alla colazione del mattino come a un qualsiasi altro pasto. È importante farla, per evitare un digiuno troppo prolungato dopo il pasto della sera. La merenda non è fondamentale, se a pranzo ha mangiato bene. Ne parli, comunque, anche con il suo pediatra per valutare la bambina nel suo insieme, controllando peso e altezza e studiando bene le quantità di cibo che assume con i due pasti che, mi pare di capire, fa volentieri.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.