Ancora sull’aspartame

DOMANDA

L'aspartame è davvero cancerogeno?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

I risultati di recenti ricerche hanno risollevato la questione che riguarda aspartame e salute. L’aspartame è un dolcificante contenuto in moltissimi alimenti, soprattutto in quelli “light” (bevande analcoliche, yogurt, dolciumi e snack, tra cui chewing gum e caramelle). È presente persino in molti alimenti per l’infanzia e in svariati farmaci, specie quelli per bambini. In proposito, uno studio condotto in Danimarca su 60.000 donne ha evidenziato che l’uso abituale di dolcificanti artificiali in gravidanza aumenterebbe il rischio di parto prematuro in una percentuale che va dal 38 al 75%, secondo le quantità ingerite. E in anche in Italia una nuova ricerca, eseguita sui topi, ha dimostrato che gli animali da laboratorio che avevano assunto alte dosi di aspartame nel corso della loro vita hanno sviluppato un carcinoma epatico nel 18% dei casi e un tumore polmonare nel 13%. Dunque la questione è: quanto se ne assume e quante volte. In pratica, qualche caramella ogni tanto o un gelato light non sono pericolosi del tutto, tuttavia i consumi dei bambini vanno tenuti sotto controllo, perché non è ciò che si una volta ogni tanto che inciderà sulla salute, ma ciò che si ripete tutti i giorni e più volte al giorno.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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