DOMANDA
Abbiamo ricevuto la liete notizia della gravidanza di mia moglie. Lei (30 anni) ha già avuto 3 aborti spontanei. Abbiamo effettuato qualche settimana fa la morfologica e hanno riscontrato l'arteria ombelicale unica. Volevo chiederle cosa causa questo tipo di anomalia, è una cosa ereditaria? Che rischi corriamo (siamo alla fine dei 6 mesi di gravidanza)? Inoltre, a noi non hanno fatto fare il tri-test ma solo analisi del sangue e urine.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo
L’arteria ombelicale unica è l’anomalia più frequente del cordone ombelicale ed è presente in una su 100 gravidanze singole e nel 5% di quelle gemellari. Nel 75% dei casi l’arteria ombelicale unica non è legata a nulla di patologico, mentre nel 25% dei casi può essere correlata con qualche anormalità del feto, a livello scheletrico, intestinale, cardiaco o renale. Queste situazioni possono essere svelate o escluse da controlli ecografici di secondo livello, che più spesso riescono a tranquillizzare i genitori. Non si tratta di una anomalia ereditaria, ed eventuali esami come il bi-test o il tri-test probabilmente non avrebbero aggiunto elementi di conoscenza in questo caso, anche se raramente l'arteria ombelicale unica si accompagna a Trisomia 18 (la quale presumibilmente avrebbe evidenziato alcune anomalie già nelle ecografie più precoci). In alcuni casi sono comunque utili un'amniocentesi tardiva e un ecocardiogramma fetale. Come detto, per fortuna la gran maggioranza delle gravidanze evolve e finisce bene.
Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.