Morte improvvisa, le cause

DOMANDA

Leggo che molte persone apparentemente sane muoiono per arresto cardiaco, alcune
di loro addirittura conducendo una vita sana. Dato che conduco una vita sana anch'io: sono un nemico del fumo e dell'alcol, pratico 3 sport, non sono in savrappeso e faccio le analisi 2 volte l'anno, devo comiciare a pensare di non essere comunque immune a questo evenuto drammatico? Può spiegarmi che cos'è la morte improvvisa e come funziona?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

La morte improvvisa è un evento praticamente istantaneo, perciò inaspettato, ma non colpisce mai soggetti assolutamente sani bensì coloro che hanno già una problematica che, per il 90% dei casi è cardiaca, sebbene ci siano anche morti improvvise dovute ad altre cause. Solitamente la causa del decesso è una aritmia cardica, in genere una fibrillazione ventricolare, ma in ogni caso il problema di base è sempre una patolgia di cuore: principalmente l'ischemia cardiaca (vedi infarto miocardico) anche se insorto da pochi minuti, oppure una malattia genetica del muscolo cardiaco o del sistema elettrico del cuore. Chi ha cuore sano non deve preoccuparsi.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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