DOMANDA
Ho 33 anni e da un anno ha scoperto di soffrire di esofagite da reflusso per incontinenza del cardias con Helicobacter negativo. Grazie alla terapia il bruciore all'esofago si è attenuato fino scomparie, però si è accentuata una tosse simile alla bronchite che in pochi minuti degenera cone se avessi l'asma, soprattutto al risveglio e al coricarsi la sera. Ho letto che anche la tosse è uno dei sintomi del reflusso è vero?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Gli effetti del reflusso gastroesofageo, che nella maggior parte dei casi determinano disturbi a livello dell’esofago, possono anche estendersi al di là di esso e dare manifestazioni a distanza. I sintomi polmonari (tosse e asma bronchiale) sono i meno frequenti tra le manifestazioni extraesofagee della malattia da reflusso ma possono anche esserne l’unica manifestazione. Sono due i meccanismi ipotizzati che spiegano il contributo del reflusso in queste condizioni: ripetute microaspirazioni di materiale gastrico acido che passano nei bronchi, oppure un riflesso neervoso attivato dall’irritazione della mucosa esofagea. , In molti studi, l’insorgenza di asma è stata asspciata a una durata più prolungata della malattia da reflusso (oltre 1 anno), una malattia da reflusso erosiva e al sovrappeso. Detto ciò non ci si deve spaventare, perché se è accertato che il reflusso gastroesofageo sia un fattore scatenante l’asma è anche indubbio che il trattamento antireflusso porta a un miglioramento anche del sintomo polmonare. È stato dimostrato in numerosi studi che la tosse associata a reflusso gastroesofageo migliora con un trattamento a base di inibitori di pompa protonica a dosaggio pieno per almeno due mesi. Inoltre dato che il fenomeno è più frequente nelle ore notturne, occorre associare al trattamento farmacologico accorgimenti posturali (alzare la testata del letto, evitare cinture strette) e sospendere l’utilizzo di farmaci che favoriscono il reflusso. Va anche tenuto presente che la malattia asmatica di per sé può scatenare un episodio di reflusso, che a sua volta contribuisce al peggioramento del quadro clinico polmonare. Per questo è opportuno, comunque, sottoporsi a visita specialistica pneumologica per escludere la presenza di una malattia pneumologica di base.
Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.