Il bimbo balbetta: che fare?

DOMANDA

Volevo fare una domanda per me importantissima. Il mio nipotino di 28 mesi, molto attivo e vivace, da 4 giorni ha cominciato a balbettare: "io io io vovovoglio......" Siamo molto preoccupati perché lui ha sempre parlato bene senza mai troncare le parole. Cinque giorni fa mentre dormiva è caduto dal letto, si è svegliato e ha pianto un po'. Può essere questa la causa? Come ci dobbiamo comportare? Lo dobbiamo far visitare da un logopedista?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

La balbuzie è piuttosto frequente nell'età prescolare. Sembra soffrirne il 5% dei bambini tra 2 e 7 anni. Le cause sono molteplici, ma una delle principali è proprio la vorticosa crescita del linguaggio che si verifica in quest'epoca. La maggior parte dei casi, circa l'80%, scompare da sola. Non occorre fare alcuna terapia, anzi, è controindicata, prima degli 8 anni; va riservata alle età successive, nei casi di persistenza. Non va colpevolizzato il bambino, né si deve avere un allarmismo ingiustificato: si rischia solo di renderlo insicuro. Non credo che ci sia alcuna correlazione con la caduta dal letto: i sintomi del trauma cranico complicato non sono questi. Sono due eventi associati nel tempo in modo del tutto casuale.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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