DOMANDA
Sono la mamma di una bambina di 11 mesi che, sotto programma del pediatra, sta facendo 4 pasti al giorno: ore 8 latte, ore 12 pappa, ore 16/17 latte, ore 20 pappa. Già da una settimana però si rifiuta di prendere il latte del pomeriggio; per farglielo prendere devo insistere molto e confonderla con giochi e altro; ci vuole anche un'ora a volte e comunque ne prende al massimo 100-130. Mi è quindi stato consigliato di ridurre al minimo la pappa delle 12 in modo che le rimanga la fame. Ho provato ma se la riduco troppo la bimba piange perché ha fame. Secondo lei non si può sostituire il latte ad altro, come aggiungere al latte un po' di crema di riso perché alla bimba piace mangiare con il cucchiaino?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
Un bimbo di circa 1 anno deve fare ancora 4 pasti, ma non necessariamente tutti dello stesso valore nutrizionale. Se un bimbo preferisce il cucchiaino al biberon e i sapori più salati a quelli dolci, è corretto dargli pranzo e cena (pappe) più abbondanti e una merenda del pomeriggio più leggera. Non toccherei invece il latte al mattino, se la bimba lo gradisce, per il suo valore nutrizionale particolarmente elevato e la sua ricchezza in calcio, fondamentale per la crescita. Meglio provare a sostituire il latte del pomeriggio con yogurt e frutta o un frullato, oppure frutta e biscotti schiacciati, o anche solo frutta. Oppure, semplicemente posticipare l'orario della merenda. La pappa con carne è di digestione più lenta ed è possibile che la bimba non abbia fame per diverse ore. Non insisterei con la merenda quando gli altri 3 pasti della giornata non danno problemi, né lascerei la bimba affamata dopo una pappa che gradisce. Piuttosto, meglio assecondarla e trasformare la merenda in un rompidigiuno, prima che il problema si ripercuota anche sulla pappa della sera.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.