DOMANDA
Ho 20 anni. Ieri pomeriggio ho bevuto una dose eccessiva di caffè ristretto, circa un bicchiere, e dopo qualche ora il battito cardiaco ha cominciato ad aumentare e sono comparsi giramenti di testa. I sintomi sono durati circa due ore, poi sono scomparsi. Ma poi mi sono svegliato nel mezzo della notte con il cuore a mille, non sono riuscito a dormire e a mezzogiorno ancora sentivo il battito forte, come dopo un affaticamento... è possibile che sia tutto dovuto all'assunzione di caffè?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
No. Sicuramente una dose così di caffè non procura tachicardia per un tempo tanto protratto. L'insonnia invece può sicuramente essere secondaria all'assunzione di caffè. Se si presentassero di nuovo questi sintomi farei una visita cardiologica ed eventualmente un Holter-Ecg con esami della tiroide. Da come descrive i sintomi, è probabile si sia trattato di una crisi di ansia, sicuramente scatenata dal caffè; pertanto modererei comunque le dosi.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)