DOMANDA
Mi sono procurata una frattura composta della branca ischio pubica sinistra a seguito caduta con gli sci. Ho 49 anni sono in forma ed allenata. Da 8 giorni sono a letto, ma muovo le gambe e il bacino senza dolore. Mi muovo solo in casa con le stampelle o con una seggiola a rotelle. Tra quanti giorni potrò provare a camminare appoggiando il peso? grazie
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Elena Boccalandro, Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Se la frattura è della branca ischio pubica e non interessa l'osso iliaco è possibile camminare con le stampelle a circa 30/40 giorni dalla frattura. Questo è il tempo necessario perché si formi il callo osseo; tuttavia nella frattura composta questo tempo può essere parzialmente ridotto: di conseguenza il carico può essere precoce, ma graduale e progressivo e, soprattutto, subordinato al dolore soggettivo.
Elena Boccalandro
Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Diplomata in Terapia della Riabilitazione nell’anno 1993/94 e Dottore in Osteopatia dal 1999, è regolarmente iscritta al Registro Osteopati Italiani.
Dal 1994 lavora in qualità di libera professionista.
Ha prestato servizio presso il “Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi” dell’Ospedale Maggiore di Milano da luglio 1992 a luglio 1993. Dal 1994 fino a marzo 2002 è stata impegnata con incarico libero-professionale in qualità di fisioterapista, presso il Day-Hospital del Pio Albergo Trivulzio.
Si è classificata prima al concorso pubblico per fisioterapisti indetto il 10 marzo 2003 presso il Pio Albergo Trivulzio.
Ha partecipato all’evento formativo pluriennale (2006-2007, 2007- 2008) di “scuola di posturologia integrata” tenutosi a Roma.
Ha vinto il premio nella sessione Caregiver’s Education Award con il seguente progetto: “Analisi posturale e trattamento fasciale in pazienti affetti da artropatia emofilia: studio con gruppo di controllo”.
È stata relatrice in numerosi congressi scientifici e corsi di formazione
professionale.
Ha redatto il capitolo “Rieducazione neuromotoria di gruppo” all’interno del libro ”Parkinson” della dottoressa E.Hartmann.