DOMANDA
Mia madre, di 58 anni e fumatrice, è stata all'ospedale per un dolore al petto e al braccio. Dal tracciato è risultata un'anomalia e il medico ha detto (e scritto sul referto) che circa 2 anni fa mia mamma ha avuto un infarto di una certa importanza e quindi consiglia il ricovero. Poi le ha detto di prendere un antiaggregante e fluidificante del sangue e un altro
farmaco che non ricordo. È possibile avere un infarto abbastanza forte ma con sintomi lievi, in quanto mia mamma accusava un dolore al petto frequente ma non fortissimo che fu poi associato allo stress.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Sì, può capitare di avere un infarto, anche di una certa importanza, pur non avvertendo forti sintomi. Nelle diverse persone ci sono soglie del dolore differenti, per cui i sintomi avvertiti sono più o meno marcati, a seconda delle percezioni soggettive. D'altro canto può accadere di avere infarti silenti; e ciò, per esempio, può avvenire con una certa frequenza nei diabetici. Penso che la prescrizione del farmaco antiaggregante e il consiglio di ricovero siano indicazioni corrette: sarà possibile effettuare esami approfonditi in breve tempo, mentre ambulatorialmente ci si metterebbe di più. È importante avere una diagnosi e una prognosi precisa in tempi ristretti.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)