DOMANDA
Il prolasso della mitrale moderato con reflusso può portare forti extrasistoli da togliere il fiato?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo
Non necessariamente le extrasistoli possono "togliere il fiato" se sono poche, con pausa tra una e l'altra prolungata e quindi benigne. Se persistono le extrasistoli è consigliabile eseguire holter, ecg e fare una visita cardiologica.
Il prolasso della mitrale è un’alterazione che spesso è geneticamente determinata e si ritrova, quindi, in diversi soggetti della stessa famiglia. Nella grande maggioranza dei casi il difetto della valvola è di lieve entità ed è rilevato casualmente durante un normale controllo medico o un esame ecocardiografico, magari richiesto prima di iniziare un’attività sportiva.
In caso di moderato prolasso della mitrale con reflusso di lieve entità, è possibile avere una vita del tutto normale, si può praticare sport anche a livello agonistico, sottoponendosi però a tutti i controlli eventualmente richiesti dal medico.
Generalmente non viene avvertito nessun sintomo caratteristico. A volte invece, specie nei giovani, si possono avere palpitazioni, tachicardia, extrasistoli e dolore toracico. Spesso questi disturbi sono associabili a stati emotivi e non comportano alcun danno al cuore. A volte, però, richiedono opportune cure mediche. Per questo è consigliabile un controllo
di uno specialista cardiologo.
Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)