DOMANDA
Soffro di fragilità capillare dall'adolescenza, e ora dopo la mia prima gravidanza mi vedo peggiorata. Vorrei davvero fare qualcosa. Forse dovrei farmi un ecodoppler perche' anche le mie vene non sono un granche'. Circa 12 anni fa mi dissero di stare solo attenta a certe abitudini e che i capillari erano piu' che altro un problema
estetico. So che esistono due tipi di interventi ma che non assicurano una vera guarigione... e poi vorrei anche sapere se sono davvero molto costosi.
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Le consiglio di fare un ecocolordoppler settore venoso agli arti inferiori, per valutare bene quale è lo stato del suo circolo venoso. Una volta che avrà il risultato dell'esame se vuole può comunicarmelo per poterle consigliare una cura adeguata. Aspetti a farsi operare, perchè spesso questi interventi danno un beneficio solo temporaneo
Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.